Note sul progetto di restauro
Il restauro dei giornali rappresenta una sfida difficile. Basti pensare alla qualità del supporto cartaceo, pensato per durare un giorno, alla presenza diffusa e spesso utilizzata del nastro adesivo di diverse tipologie e complicato da rimuovere. La collezione dei giornali storici della Fondazione Gramsci si presentava in un pessimo stato di conservazione. I singoli numeri dei quotidiani erano cuciti e rilegati in volumi di grandi dimensioni. Dal punto di vista storico e culturale questi giornali testimoniano un periodo di importanza eccezionale. Il periodo che va dal 1933 al 1939. Si tratta di testate che non potevano essere stampate in Italia e che quindi erano le “voci” che gridavano fuori dal coro, per non soccombere alle censure e alle restrizioni del regime fascista. Gli articoli scritti su questi giornali sono di una bellezza straordinaria, con firme importanti di tutti i campi della cultura. Articoli cronaca, storia, politica, arte, rubriche per bambini, fumetti, vignette satiriche e illustrazioni di ogni tipo. Grazie a questo intervento di recupero finalmente potranno essere facilmente digitalizzati e consultati con tranquillità.Galleria fotografica
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